Referenze
Il condominio Teodosia si trova nella zona Ovest della città di Torino, in un verde e tranquillo quartiere residenziale, ed è stato protagonista di uno dei primi e più importanti progetti di ristrutturazione e riqualificazione inaugurati nell'ambito del Superbonus 110%, inserito in una vera e propria rigenerazione urbana.
L'edificio è stato costruito nel 1974 per volontà di una cooperativa di giornalisti su progetto dell'arch. Martinetto, ancora residente nel condominio. Si compone di due corpi: uno lineare, più piccolo, e uno dalla forma a "x", più grande, per un totale di 280 appartamenti disposti su 10 piani.
All'inizio degli anni 2000 era già vivo l'interesse per effettuare alcuni interventi che riportassero l'edificio a nuova vita ma è stata l'opportunità del Superbonus 110% a dare un'importante spinta dal punto di vista edilizio e ad innescare il processo di riqualificazione energetica, oggi particolarmente di valore e necessaria sul patrimonio esistente.
Il progetto ha coinvolto diverse realtà non solo per la parte realizzativa ma anche per quella progettuale e, non meno importante, per la gestione delle procedure e degli adempimenti tecnici legati ai meccanismi degli incentivi edilizi richiesti e ottenuti.
Alcuni elementi fondamentali hanno reso il risultato un successo, a partire da una squadra coesa, alla quale si è aggiunta una progettazione integrata, partecipata e con approccio sostenibile, oltre ad un'organizzazione procedurale dettagliata e capillare e a un costante interfacciamento con la committenza.
Il progetto di rigenerazione urbana del Condominio Teodosia ha compreso diverse opere che hanno portato ad un sensibile miglioramento dell'edificio. La parte relativa alla progettazione sostenibile è stata affidata alla società Onleco, realtà torinese attiva da oltre 20 anni, mentre la progettazione degli impianti è stata affidata alla società di progettazione e consulenza Proeco.
Ci raccontano qualcosa di più i protagonisti della progettazione: Giuseppe Bonfante, amministratore delle due società, Franco Pautasso, perito di Proeco e l'ing. Lorenzo Balsamelli di Onleco.
"Si tratta di un importante intervento di rigenerazione urbana che si è basato su tre capisaldi: l'efficientamento energetico, la riqualificazione edilizia e l'adeguamento normativo" specifica Giuseppe Bonfante. "La scelta di soluzioni ecosostenibili è stata il principio guida dell'intero progetto di miglioramento dell'efficienza generale dell'edificio" conclude.
I tre ambiti di intervento:
"Lo studio di fattibilità per l'attivazione dei bonus ha valutato tutti gli interventi possibili sugli impianti e sull'involucro" ci spiega l'ing. Lorenzo Balsamelli. "Il punto di partenza nella fase di progettazione è stato il solare. L'impianto solare termico è stato uno degli elementi cardine preso in considerazione".
Primo passo per la progettazione: lo studio della disponibilità di energia solare utile per la copertura del fabbisogno del condominio per ottimizzare l'intervento e realizzare un impianto perfettamente efficiente.
La scelta di Paradigma non è stata casuale: per tutti gli interventi è stato infatti valutato non solo il lato dell'efficienza ma anche quello della manutenzione, con l'obiettivo di minimizzare gli interventi necessari nel tempo e favorire una semplice gestione. Con il solare Paradigma gli impatti manutentivi sono minimizzati, grazie al sistema Acqua Solar, ed è sempre garantita una elevata resa di energia termica riversata negli accumuli installati nelle centrali idriche.
Il campo solare installato, composto da pannelli solari termici sottovuoto Aqua Plasma, ha una superficie totale di 440 m2 distribuiti per un terzo sul corpo più piccolo dell'edificio e per i restanti due terzi sull'edificio centrale.
L'impianto è a servizio della sola produzione di acqua calda sanitaria, mentre il riscaldamento è affidato all'impianto esistente alimentato dal teleriscaldamento.
"Ciascun impianto solare è dotato di una propria stazione solare per la circolazione dell'acqua sanitaria tra i pannelli installati sul tetto e i bollitori nella centrale termica" specifica Franco Pautasso, responsabile della progettazione dell'impianto.
La centrale idrica è stata completamente rinnovata, con nuovi sistemi di accumulo e di pressurizzazione dell'acqua, necessari per trasportare il flusso fino al decimo piano dell'edificio. Nella centrale dell'edificio più piccolo sono stati installati 4 bollitori, per una capacità totale di 6.000 litri, mentre in quello più grande sono presenti 8 bollitori, con capacità totale di 14.000 litri. Entrambi i sistemi installati sono dotati di integrazione che arriva dall'impianto di teleriscaldamento cittadino.
L'impianto solare termico così realizzato è in grado di coprire il 25% della produzione di acqua calda sanitaria per l'intero edificio, con punte del 50-60% nel periodo estivo.
Nelle fasi preliminari della progettazione sono stati raccolti tutti i dati utili relativi a consumi ed efficienza energetica. Prima dell'intervento il condominio si collocava nella classe energetica D, con un consumo di circa 1000-1500 kW/h al metro quadro annuo, di cui circa un terzo determinato dall'acqua calda sanitaria.
Gli interventi realizzati hanno permesso un miglioramento di classe energetica che ha portato l'edificio in classe A1, con una riduzione del fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale di circa il il 60% mentre quello per acqua calda sanitaria è sceso di circa il 25%.
"Le scelte progettuali effettuate sono state orientate in primis a massimizzare la resa piuttosto che a massimizzare il risparmio. In quest'ottica è stata prestata molta attenzione al perfetto dimensionamento dell'impianto solare, per evitare sovra produzioni di calore, soprattutto nel periodo estivo" ci spiega l'ing. Balsamelli. "In questo modo tutta l'energia solare sarà quindi utilizzata per l'acqua calda sanitaria, senza sprechi e surplus".
Il tema ambientale ha guidato l'intero progetto, non solo in considerazione delle possibilità di incentivazione. Le scelte effettuate hanno permesso di ridurre notevolmente le emissioni di Co2 del condominio, con un risparmio quantificato in numerose tonnellate.
L'intero intervento produce infatti un'azione di risparmio di emissioni di Co2 che equivale ad aver piantato circa 15mila alberi ad alto fusto. Solo l'impianto solare termico, è in grado di avere l'effetto di 50 alberi ad alto fusto.
Considerando che a Torino sono presenti circa 100.000 alberi, l'intervento contribuisce per circa 1/7 del parco verde dell'intera città. Un aspetto molto importante per una città con elevati problemi di polveri sottili e inquinamento determinata dalla sua collocazione.
Il Condominio Teodosia di Torino è diventato il primo condominio in Italia ad ottenere la certificazione GBC Condomini, sviluppata da Green Building Council Italia (GBC Italia). Questo protocollo promuove la costruzione sostenibile e responsabile, con un’attenzione particolare all’efficienza delle risorse idriche ed energetiche, alla riduzione delle emissioni e all’utilizzo di materiali a basso impatto ambientale.
I lavori di riqualificazione del Condominio Teodosia sono stati completati nel marzo 2022, rappresentando la prima riqualificazione sostenibile e certificata per un edificio condominiale esistente in Italia. Questo risultato dimostra che è possibile costruire e riqualificare in armonia con l’ambiente, anche in contesti complessi come i condomini. Il Condominio Teodosia è anche il primo intervento in Italia ad aver beneficiato del Superbonus 110%, confermando che è possibile apportare miglioramenti ecologici anche nelle situazioni più complesse.